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lunedì 25 maggio 2020

STEP 18


Dove il termine compare nella filosofia contemporanea: 

In campo filosofico il termine viene usato per la prima volta nella cosiddetta "Filosofia della Scienza", essa è la branca della filosofia che studia i fondamenti, gli assunti e le implicazioni della scienza, sia riguardo alla logica e alle scienze naturali, come la fisica, la chimica, la biochimica o la biologia, sia riguardo alle scienze sociali, come la sociologia, la psicologia o l'economia. Le principali sezioni della filosofia della scienza sono la filosofia della matematica, la filosofia della fisica, la filosofia della chimica e la filosofia della biologia. In parte legata alla filosofia della conoscenza nota come gnoseologia e, in misura maggiore, all'epistemologia, essa cerca di spiegare la natura dei concetti e delle asserzioni scientifiche, i modi in cui essi vengono prodotti; come la scienza spiega la natura, come la predice e come la utilizza per i suoi fini; i mezzi per determinare la validità delle informazioni; la formulazione e l'uso del metodo scientifico; i tipi di ragionamento che si usano per arrivare a delle conclusioni; le implicazioni dei metodi scientifici, con modelli dell'ambiente scientifico e della società umana circostante. Lo studio di tali questioni iniziarono già nel periodo medievale con Galileo Galilei, Cartesio e Bacone ai quali seguì poi intorno al Seicento Isaac Newton. 

Il concetto di riproducibilità è spesso collegato ai vari esperimenti scientifici che gli scienziati facevano per verificare le loto ipotesi, ad esempio Newton voleva sempre avere una prova delle sue leggi e dei suoi teoremi, per questo tendeva sempre a fare molti esperimenti cambiando le condizioni di contorno e gli strumenti (proprio il significato principale di riproducibilità)


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